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La Regina del Carnevale


di PadroneMaldestro
19.11.2013    |    13.246    |    2 5.9
"Un suo sogno ricorrente consiste nell'essere presa da più maschi e posseduta e goduta come un oggetto..."
(Dedicato a Pulcherrima77, la mia amata nipotina troietta!)

Heidi è un amica dal viso particolarmente bello ed un corpo che definire attraente appare soltanto riduttivo. Lei ha le forme e la sensualità di una vera donna, non quelle bellezze di plastica, da manichini senza anima che sono le top model di moda oggi. Se un difetto, se tale lo si può definire, ha Heidi, è quello di essere un pochino puttana.

La nostra è un'amicizia di lunga data e molto intima, al punto che lei mi racconta spesso, con dovizia di particolari, le sue avventure sessuali ed i suoi desideri appagati e da appagare.

Un suo sogno ricorrente consiste nell'essere presa da più maschi e posseduta e goduta come un oggetto. Essere, mi dice, una bambola di carne, utile solo a dare piacere, spersonalizzata: voglio essere trattata come se non avessi anima, solo uno strumento che serve a dare piacere, a soddisfare voglie perverse.....

Per lo scorso carnevale, sono stato invitato a partecipare ad una festa in una delle meravigliose ville palladiane sulla Riva del Brenta, che un mio amico moto raffinato, originale ed elegante tiene tutti gli anni. Dopo essermi accordato con lui, ho invitato Heidi a partecipare alla festa, ovesi è presentata, su mia precisa indicazione, vestita da damina del Settecento, con scarpe dal tacco altissimo con zeppa, calze bianche con una balza di pizzo straordinariamente alta e sexi. Un vestito tutto di crinoline di un colore verde smeraldo, la scollatura amplissima che lasciava il seno scoperto ed i capezzoli esposti.

Durante la festa, su suggerimento del padrone di casa, che si è subito mostrato incantato dalla sua procace bellezza, Heidi si è liberata di volta in volta degli abiti, restando coperta soltanto dalla strettissima guêpière che non le conteneva la sua quarta di seno (i capezzoli continuavano, infatti ad essere eroticamente esposti), un tanga microscopico e trasparente, le autoreggenti e le scarpe tacco 15.

Con il procedere della festa, quando alcuni degli ospiti meno nottambuli iniziavano a congedarsi, il padrone di casa e sette degli ospiti si sono ritirati insieme ad Heidi in una camera da letto dell'imponente villa, arredata magnificamente, nella quale troneggiava un lettone rotondo.

Qui il padrone di casa ha finito di spogliare Heidi, senza risparmiarsi di accarezzarla lussuriosamente il seno mentre la privava della guêpière; palpandole con voglia libidinosa il culo tondo e prosperoso mentre le calava il tanga, lasciandola solo con indosso scarpe e calze.

A quel punto,le ha fatto compiere una passerella davanti agli amici raccolti intorno al letto, vantandone le grazie è la bellezza con parole porche e piene di lussuria, facendola, infine accomodare sul letto.

Ha, dunque, invitato gli amici a farsi intorno e, come un provetto Maestro di Cerimonia, li ha invitati a carezzarla tutti insieme, suggerendo loro di farsi sbocchinare sapientemente e raggiunto l'orgasmo, sborrarle addosso, senza che lei si pulisse. Si é fatto da parte ed ha ammirato questi sette porci infoiati i quali, estratti i loro cazzi nerboruti e turgidi, ancora più eccitati, arrapati dal fatto che era loro proibito chiavarla, le si sono fatti intorno e l'hanno riempita in tutti i buchi, con lingua e dita e le schiaffavano a turno il proprio cazzo in bocca per farsi spompinare fino a sborrarle in faccia.

Heidi, alle prese con quella torma di porci invasati e vogliosi, che lá guatavano in ogni dove e la palpavano e masturbavano in culo ed in figa con fare libidinoso, si sentiva umiliata ed eccitata, bagnata fino all'inverosimile. In questa crescente eccitazione, non ha potuto non notare che almeno un paio dei suoi porci amici, dopo avere goduto una prima volta ed averla copiosamente coperta di sborra, avevano ripetuto il giro e si erano fatti nuovamente succhiare i cazzi tornati a svettare nella lussuriosa serata,

Concluso il giro, la mia amica, coperta ovunque di sborra, sul corpo, sui capelli, sulle tette, sulle calze e sulla faccia, è stata raggiunta dal,padrone di casa che si è fatto a sua volta sapientemente sbocchinare, intanto che le strizzava con foga i capezzoli, scivolosi tra le dita a causa della gran quantità di sborra che li ricopriva. Anche lui ha raggiunto l'orgasmo e le ha sborrato copiosamente sulle labbra.

Alla fine, il nostro ospite ha invitato Heidi ad alzarsi dal lettone, l'ha presa sottobraccio e, vestita di sborra, l'ha condotta nel nel salone delle feste, presentandola agli ospiti rimasti a far notte come la Regina del Carnevale. Un' acclamazione fortissima ha salutato la nostra Heidi, la quale, sommariamente coperta da me col suo soprabito, ha lasciato la festa.

Padrone - mi ha detto, appena in auto - non credevo che sentirmi interamente ricoperta di sborra mi avrebbe mandato così fuori di testa per l'eccitazione. Scopami subito.
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